sabato 28 novembre 2009

Thanksgiving

Ed ecco raggiunto, consumato e superato uno tra i più importanti appuntamenti annuali americani: Thanksgiving. Chi non ha mai, neppure una volta, sentito parlare della Festa del Ringaziameto, in un film, stupido o impegnato, telefilm, o leggendone in un romanzo di qualsiasi genere? L'esistenza di questa vitale riunione famigliare attorno ad un tacchino cucinato a dovere ci confonde le idee, riproponendoci da anni da solita domanda. CHE COS'E' IL RINGRAZIAMENTO? In Willy, il Principe di Bel Air la mamma di Willy e le altre due sorelle raggiungono la casa del serioso zio Phil, e dopo i primi minuti iniziano inevitabilmente a discutere su chi di loro sia la miglior cuoca; risultato: ognuna vuole preparare un suo tacchino. Nel frattempo la viziata Ilary finisce in una mensa per senzatetto a sporzionare pasti caldi a base del famoso pennuto. Una cosa, dunque, la sappiamo: qualsiasi cosa sia, questa festa si svolge d'inverno. Qualche volta ho persino pensato che potesse trattarsi del Natale, ma poi ho dovuto abbandonare l'idea, dal momento che non ci sono lo scambio dei regali e gli alberi enormi, che fanno invece capolino nei due milioni e mezzo di film natalizi made in USA.
Thanksgiving cade ogni anno nell'ultimo giovedì del mese di Novembre, ed è un giorno di festa nazionale, dunque uffici, scuole ecc sono chiusi. E' molto importante consumare la cena con le persone della propria famiglia, generalmente intesa in senso patriarcale: sono dunque intensificati i voli per facilitare gli spostamenti da un lato all'altro di questo Paese smisurato. Tutto deve essere perfetto, seguire esattamente i dettami della tradizione, e dal momento che tutti mangeranno le stesse cose, è bene acquistare tutto il necessario almeno una settimana prima, in modo da non rimanere sprovvisti di nulla. Così arriva la mattina del giorno X, con un enorme tacchino già lavato per benino e tante cose da preparare. Intanto, siccome qui ogni scusa è buona per fare una parata, verso mezzogiorno le strade si riempono di bimbi vestiti in stile seicentesco, epoca in cui è nata la tradizione. E per chi non può uscire di casa, basta seguire in TV uno degli eventi principali. Intanto si prepara e si aspettano le 5, orario d'inizio della cena (in realtà in molte case si inizia anche prima). Bhe, inutile ripetere qual è il piatto principale; ma riguardo al resto? Sapete cosa non può proprio mancare? Salsa di mirtilli - sì sì, avete capito bene: salsa di mirtilli - da mangiare insieme alla carne, come condimento. Mush potatoes, nient'altro che purea di patate. Sweet potatoes - che in alcuni supermercati italiani chiamano stupidamente "patate americane", neanche tutti gli altri tipi venissero dall'Africa! - cucinate nei modi più svariati, a seconda dei gusti, in alcuni casi persino con aggiunta di marshmallow. Green beans, ossia fagiolini cucinati con salse, cipolle e cose varie. E, ultimo della lista, lo stuffing, ossia quello che letteralmente è il ripieno del tacchino. Qui, dipende molto dalle selte personali: pane, carne, pane e carne, pane di mais, per ognuno la sua ricetta. A fine cottura - 8 lunghe ore - la saporita poltiglia viene estratta e servita in ciotola da portata. Dulcis in fundo, non mancano i dessert: pumpkin pie, con crema di zucca affogata in mezza tonnellata di cannella; blueberry pie; sweet potato pie, tra tutti il piatto preferito di Barack Obama!
Quest'anno anche noi abbiamo fatto Thanksgiving, invitati da una vera famiglia americana. All'inizio abbiamo preso poco di ogni cosa, evitando di sovraccaricare il nostro piatto con qualcosa che avremmo potuto scoprire disgustoso; invece ci siamo dovuti ricredere: persino la salsa di mirtilli abinata alla carne era più che accettabile! Il tutto, per nostra fortuna, condito da simptia e cordialità dei padroni di casa. Non essendo noi americani, però, ci siamo risparmiati la partita di football in TV a fine serata!
Ops... ora sapete tutto, tranne il significato della festa... In realtà quello che so io è che ha a che fare con una cena che avevano condiviso i celeberrimi padri pellegrini e i malcapitati pellerossa, ma credo in reltà non siano in molti a saperne di più!

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