martedì 3 novembre 2009

AAA... persiana disperatamente cercasi

E' arrivato il freddo, e qual è una delle poche cose belle che ti consolano del fatto che l'estate sia finita? Il buio. Puoi chiudere le finestre, e sprofondare nel sonno in una stanza completamente buia - se escludiamo il leggero bagliore delle radiosveglie presenti nella maggior parte delle camere da letto - impedendo ai primi accecanti raggi di sole di svegliarti alle prime ore del mattino...
Invece no. Qui negli Stati Uniti non solo hanno l'abitudine di vivere in vetrina, costruendo case le cui finestre occupano la quasi totalità delle pareti esterne: come unico complemento usano le tende. Ora potete dirmi cosa me ne faccio io di una tenda quasi bianca, quando davanti alla finestra della camera c'è un lampione più luminoso di un discovolante in sosta? Certe notti le passi a girarti e rigirarti nel letto, mentre fasci di luce arancione ti spalancano gli occhi, neanche stessi cercando di dormire dentro una galleria autostradale. Alla fine sei talmente esausto che, pur di riuscire a riposare un po', ti nascondi con la faccia sotto le coperte, incurante della mancanza di aria, spingendoti fin quasi al soffocamento. Ma dico: una serranda, una persiana. No, eh?! Almeno una tenda nera, cavolo!!!
Dopo mesi avevo trovato il mio equilibrio: le migliori ore di sonno le facevo tra le 8:25 am e le 9-9:30, quando il faro si spegneva ma il sole non era ancora molto alto. Eppure nulla è per sempre. E puntualmente lo stagionale cambio di orario è arrivato a rompermi le uova nel paniere. Non so perché, ora alle 7 del mattino è già giorno pieno, neppure avessimo spostato gli orologi di tre ore anziché una.
Ma ora mi chiedo: è solo un problema mio? Sono solo io a non poter riposare tranquillamente, oppure quello americano è un popolo di masochisti? L'uomo ci ha dato le persiane e guai a chi ce le toglie. Almeno per questo, bravi italiani!

1 commento:

  1. Mamma quanto è vero! Vivendo al piano terra poi, le persiane diventano necessarie anche di giorno, per evitare di vivere in vetrina...come odio sta cosa!

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