Sbaglio, o quando in Italia si va ad un concerto è un po' come partire per una guerra: sai come vai ma non sai come torni? Corsa ai posti migliori ancor prima dello scattare dell'ora X, cioè l'apertura dei cancelli; spinte continue da parte di coloro che sono più indietro, nel tentativo di guadagnare qualche centimetro in più verso il palco; salti e "danze" per mostrare il proprio entusiasmo e coinvolgimento... Personalmente ho deciso che per la mia incolumità è bene che non vada più a concerti tenuti al chiuso. La mia statura non me lo permette. L'ultima volta mi sono ritrovata distesa su un lettino della mini-infermeria, con una luce accecante puntata negli occhi e cinque persone in arancio che mi circondavano. Convincerli che davvero non avevo fumato, bevuto né preso nulla è stato un po' difficile... avevano i loro dubbi riguardo il fatto che, dal basso dei miei 160 cm, il mio naso era entrato in rotta di collisione con l'odore nauseabondo di un'ascella scoperta! Non parliamo poi della perdita di udito progressiva a causa dei volume leggermente troppo alto. Le orecchie continuano a ronzarti fino al mattino successivo, come se un nido di vespe si fosse imboscato all'interno del tuo cuscino.
Qualche sera fa c'è stato un concerto. Il campus universitario della cittadina in cui viviamo ha registrato il maggior numero di vendite di capi Victoria's Secret tra tutti i campus statunitensi, così come riconoscimento questi famosi produttori di intimo hanno organizzato un concerto gratuito. Sono passata accanto al prato in cui si svolgeva l'evento: attraverso il finestino dell'autobus ho visto un mare di gente, ragazzi per la maggior parte quasi immobili... E il giorno dopo, cosa ho dovuto sentir dire? Che il concerto aveva creato troppa confusione. E che, udite udite, le vibrazioni erano percepibili fino all'altro lato della strada!!! Nooo??? Ma davvero???
Scusate la domanda. Ma qui, negli USA, i concerti di solito li seguite con le cuffiette, comodamente seduti in poltrona e con il classico secchiello di popcorn sulle ginocchia?
Qualche sera fa c'è stato un concerto. Il campus universitario della cittadina in cui viviamo ha registrato il maggior numero di vendite di capi Victoria's Secret tra tutti i campus statunitensi, così come riconoscimento questi famosi produttori di intimo hanno organizzato un concerto gratuito. Sono passata accanto al prato in cui si svolgeva l'evento: attraverso il finestino dell'autobus ho visto un mare di gente, ragazzi per la maggior parte quasi immobili... E il giorno dopo, cosa ho dovuto sentir dire? Che il concerto aveva creato troppa confusione. E che, udite udite, le vibrazioni erano percepibili fino all'altro lato della strada!!! Nooo??? Ma davvero???
Scusate la domanda. Ma qui, negli USA, i concerti di solito li seguite con le cuffiette, comodamente seduti in poltrona e con il classico secchiello di popcorn sulle ginocchia?
Nessun commento:
Posta un commento