domenica 21 marzo 2010

alla scoperta di Chicago... Giorno II



Dopo una bella dormita siamo pronti per una nuova avventura. Zaino in spalla e barilotto di caffé in mano, lasciamo l'albergo alla ricerca di un posto per fare colazione. Per questa volta ci rifugiamo nel colorato Dunkin Donuts dietro l'angolo, uno dei locali della famosa catena americana. Seduti attorno ad un tavolinetto giallo, mangiamo ciambelle glassate progettando l'itinerario odierno; intanto una fila ordinata di persone d'ogni tipo ed età si snoda davanti al bancone.
La giornata sembra promettere bene: nonostante sia solo marzo, e la fama della Città del Vento per le sue temperature non troppo ospitali, le condizioni sono tali da spingerci ad affacciarci sul lago. Qui, attraversato un sottopassaggio, scopriamo un lungolago pedonale e ciclabile, rispettabilmente popolato: sembra che in molti abbiano deciso di approfittare di questo bello scorcio di primavera! Il sole brilla alto nel cielo azzurro, infuocando le acque calde del lago incoronato dalle vette dei grattacieli. Passeggiando verso nord - nel frattempo approfittiamo per scattare ancora qualche foto - raggiungiamo Lincoln Park, dove vialetti e ponticelli si snodano tra piccoli laghetti e aiuole alberate, popolate di gabbiani e scoiattoli: compagnia originale, no? Se chiudiamo gli occhi riusciamo quasi ad immaginare lo splendido spettacolo che si può osservare nei mesi più caldi... Ma ecco che una musica da giostra inglese, portate dal fresco venticello lacustre, cattura la nostra attenzione. Poco più in là, scopriamo un piccolo zoo gratuitamente aperto al pubblico, dove bimbi d'ogni età si lasciano affascinare dalla vista di un leone un po' troppo dormiglione, e qualche scimmietta dispettosa. Non mancano, ovviamente, un bar con tavolini all'aperto e un piccolo chiosco dove acquistare pop corn! E per chi preferisse la flora alla fauna, una serra a più stanze offre un piacevole spettacolo visivo ed olfattivo.
Lasciato il parco, ci allontaniamo dal lago spostandoci in direzione nord-ovest, inoltrandoci in una zona dalle abitazioni basse e colorate, molto simile a quelle di Londra. La nostra meta? Il Biograph Theater, davanti al quale, nel luglio del 1934 fu ucciso John Dillinger, rapinatore di banche considerato dall'FBI "nemico pubblico n.1". In realtà, Chicago sembra ansiosa di dimenticare il suo celebre passato di città culla dei criminali, per cui non è una gran sorpresa trovare che un posto così celebre non sia affatto celebrato! Ma se qualcuno di voi, come noi, è ammiratore dell'attore Johnny Depp, potrebbe essere interessato a provare l'emozione di calpestare lo stesso quadrato di cemento su cui egli ha finto di morire. In tal caso, due porte più in là, noterete un piccolo ed anonimo locale, chiamato Vini's Pizza (2429 N Lincoln Ave): la pizza non è male, e mentre pagate potete ammirare uno foto incorniciata con tanto di autografo del vostro idolo.
Le nostre gambe, a questo punto, hanno iniziato ad avvertire un po' di stanchezza, così abbiamo deciso di usufruire della metropolitana di superficie. Ma ogni esperienza sembra regalare una bella sorpresa: il mezzo di trasporto non sarà forse dei più efficienti, ma aggirandosi per il centro città sospeso tra un grattacielo e l'altro offre una vista da giro turistico!
Per chiudere ceniamo con la famosa pizza Chicago stile. L'originale può essere gustata nel locale che la inventò nel lontano 1943, Pizzeria Uno; se l'attesa è troppo lunga basta percorrere pochi metri fino a Pizzeria Due. L'ambiente è da film americano, con tavoli piccoli e tovaglie a quadri, e non manca neppure chi decide di mangiare sul bancone. La pizza certo non posso descriverla... no, non posso! Però, non è male... sempre che la si riesca a finire!

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